Dopo un infarto è normale che ci si ponga domande sulla propria qualità di vita. Si hanno dubbi e ci si chieda quale sia il percorso giusto per sentirsi di nuovo bene, per tornare ad una vita normale ed evitare che si verifichino in futuro altri eventi cardiaci. I sentimenti più comuni, dopo un attacco cardiaco, sono:
Tutte queste sensazioni sono normali, ma assolutamente superabili.
Prima di tutto, bisogna seguire scrupolosamente la terapia farmacologica prescritta. Sicuramente, avere un confronto continuo con il cardiologo, per discutere con lui degli aspetti della terapia aiuta a dissipare eventuali dubbi. Poi, il consiglio è quello di intraprendere un percorso di riabilitazione cardiologica, che includa: abolizione dei fattori di rischio modificabili, adozione di uno stile di vita sano, supporto motivazionale e psicologico.
L’esercizio fisico è di vitale importanza, dopo un evento cardiaco, per recuperare una buona condizione di salute e prevenire l’insorgenza di altri episodi. L’attività aerobica:
È fondamentale una prescrizione personalizzata dell’esercizio fisico che tenga conto delle condizioni cliniche generali della persona, della terapia in atto e della risposta allo sforzo. Questo permette di stabilire l’adeguata intensità alla quale si può praticare l’attività fisica e ottenere i maggiori benefici, mantenendo un adeguato margine di sicurezza.
Per l’alimentazione, è da prediligere una dieta equilibrata e a basso contenuto calorico, ricca di frutta, verdure e cereali. È consigliabile ridurre il consumo di insaccati, sale, bevande gassate e alcolici e evitare alimenti conservati sott’olio, precotti e preconfezionati. Meglio preferire i grassi di origine vegetale (olio extra vergine d’oliva) a quelli animali (burro, strutto, panna, ecc.), le carni bianche a quelle rosse. È una buona abitudine, quella di mangiare pesce azzurro 2-3 volte a settimana, alimento ricco di acidi grassi Omega3, che hanno la capacità di ripulire le arterie dai lipidi contribuendo al buon funzionamento del muscolo cardiaco. Occhio, ovviamente alle cotture: meglio al vapore, al forno e ai ferri. Da evitare la frittura.
Prima di tutto, è necessario parlare della riabilitazione cardiologica con il Cardiologo che ha seguito il percorso intraospedaliero dopo l’infarto e/o con il Cardiologo di fiducia nonché con il proprio Medico curante. Una volta effettuata la prescrizione dal medico per la riabilitazione cardiologica, ci si può rivolgere al centro più vicino che abbia un programma adatto alle proprie esigenze.
Il programma di riabilitazione cardiologica di UPMC Institute for Health, privato o in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), è strutturato in tre fasi:
Durante tutto il programma, un team multidisciplinare segue il paziente: cardiologo, fisioterapista, nutrizionista, psicologo, infermier e personal trainer. Partecipare al programma di riabilitazione cardiologica di UPMC Institute for Health vuol dire avere a disposizione specialisti altamente specializzati e una struttura innovativa, confortevole e dotata di macchinari Technogym. Tutto questo aiuta i pazienti nella ripresa di una vita piena e attiva.
Per maggiori informazioni sul programma di riabilitazione cardiologica di UPMC Institute for Health: 0578 61198